NOSTRA SIGNORA DI BONARIA: STORIA, FEDE E TRADIZIONE

Valentina Panzera

Ferragosto a Cagliari: la Vestizione della Madonna Dormiente e la Sagra Estiva di Nostra Signora di Bonaria

Una tradizione secolare che unisce fede, storia e identità sarda


Il Santuario di Nostra Signora di Bonaria a Cagliari è da secoli il cuore pulsante della devozione mariana in Sardegna.


Ogni anno, due eventi profondamente radicati nella cultura e nella spiritualità cagliaritana richiamano fedeli, turisti e curiosi: la Vestizione della Madonna Dormiente, celebrata a Ferragosto, e la Sagra Estiva che si tiene la prima domenica di luglio.



La Vestizione della Madonna Dormiente – 14 e 15 agosto


Il 15 agosto, solennità dell’Assunzione di Maria, a Bonaria si rinnova il rito della Vestizione della Madonna Dormiente, una cerimonia antica che affonda le sue radici nelle consuetudini religiose e aristocratiche della città.


La preparazione avviene la sera del 14 agosto, quando alcune donne delle famiglie storiche di Cagliari vestono il simulacro della Vergine distesa, ornandolo con abiti preziosi, corona, velo e gioielli. La scena è intensa e suggestiva: Maria è rappresentata “dormiente”, pronta a essere assunta in cielo, e viene disposta su una lettiga adornata di fiori.


Dopo la vestizione, la statua viene esposta alla venerazione dei fedeli nella Basilica, dove ha luogo la veglia di preghiera, spesso accompagnata dalla Sacra Spina, reliquia custodita nel santuario.


Il 15 agosto la Madonna Dormiente viene portata in processione interna fino alla Cappella del Battistero, dove rimane durante l’ottavario.


La settimana successiva, in occasione della festa di Maria Regina, il simulacro viene nuovamente spostato e le celebrazioni si concludono con un momento di grande partecipazione comunitaria.


Per il Ferragosto 2025, il programma prevede:


  • Triduo di preparazione dal 12 al 14 agosto, con Rosario, Litanie e Funzione Mariana;
  • 14 agosto ore 17:30 – vestizione e composizione della Dormiente, esposizione in Basilica, Vespri e Messe serali;
  • 15 agosto – Messe solenni dalle ore 7:00 alle 20:00, processione interna e collocazione nella Cappella del Battistero.



La leggenda dell’arrivo della Madonna di Bonaria


La storia della devozione a Nostra Signora di Bonaria affonda le radici nel 1370.


Secondo la leggenda, durante una terribile tempesta al largo della Sardegna, l’equipaggio di una nave gettò in mare parte del carico per salvarsi.

Una cassa di legno, inspiegabilmente galleggiante, approdò sulla spiaggia ai piedi del colle di Bonaria.


Quando i frati mercedari la aprirono, trovarono al suo interno la statua della Madonna con il Bambino e una candela accesa che miracolosamente non si era spenta. Da allora, la Madonna di Bonaria divenne patrona dei naviganti e, nel 1907, patrona massima della Sardegna proclamata da Papa Pio X.


Il legame spirituale della Madonna di Bonaria si è esteso anche oltreoceano, in particolare a Buenos Aires, città che ne porta il nome e che ne venera la figura come protettrice.



La Sagra Estiva di Nostra Signora di Bonaria – Prima domenica di luglio


Oltre al Ferragosto, Bonaria è teatro di un altro evento attesissimo: la Sagra Estiva, una festa che unisce riti religiosi e tradizione marinara.


Il momento più iconico è la processione a mare: la statua della Madonna viene portata dalla Basilica fino al porto e imbarcata su una barca, seguita da un corteo di imbarcazioni addobbate. In mare aperto si celebra il lancio di una corona di fiori in memoria dei caduti, un gesto che lega la festa alla memoria storica e alla protezione dei naviganti.


L’edizione 2025, la 159ª, si è svolta dal 3 al 6 luglio e ha incluso:


  • Triduo di preparazione (3–5 luglio);
  • Celebrazioni giubilari dedicate a tre frati mercedari;
  • 6 luglio – Messa solenne, processione a mare e rientro della statua in Basilica, con processione serale presieduta dall’Arcivescovo Giuseppe Baturi.



Un patrimonio spirituale e culturale di Cagliari


Sia la Vestizione della Madonna Dormiente sia la Sagra Estiva rappresentano molto più di eventi religiosi: sono momenti di unità comunitaria, occasioni in cui il sacro si intreccia con la storia, la memoria e la bellezza della città.


Ogni anno, migliaia di fedeli e turisti partecipano a queste celebrazioni, che confermano Bonaria come uno dei luoghi più significativi e identitari di Cagliari e della Sardegna.

Se vuoi scoprire altre storie, curiosità, eventi e luoghi speciali di Cagliari, entra anche tu a far parte del progetto Cagliari Vivere in Vacanza.



La nostra community Facebook “Cagliari Vivere in Vacanza” è il punto di incontro per chi ama la città, per chi vuole conoscerla meglio e per chi cerca o offre servizi e prodotti legati al territorio.


GRUPPO FACEBOOK

Mettiamo in contatto domanda e offerta, creando opportunità concrete per residenti, turisti e attività locali.


Se operi a Cagliari e vuoi far conoscere la tua realtà,
contattaci per collaborare ed entrare nella rete delle Attività Consigliate di Cagliari Vivere in Vacanza: un’occasione per dare visibilità alla tua impresa e farti conoscere da migliaia di persone interessate alla città e a tutto ciò che ha da offrire.


CONTATTACI

CONDIVIDI

NOTIZIE ED EVENTI A CAGLIARI

Autore: Valentina Panzera 13 settembre 2025
Oggi vi portiamo in un piccolo viaggio nel passato della Sardegna, alla scoperta del suo nome antico e di uno studioso che ha riflettuto profondamente sulle sue origini: il canonico Giovanni Spano. Il nome “Sardegna” e le ipotesi antiche Giovanni Spano pubblicò un testo intitolato “Memoria sopra il nome di Sardegna e degli antichi Sardi in relazione coi monumenti dell’Egitto illustrati dall’egittologo F. Chabas” (1873). In questo scritto si interroga su quale sia l’origine del nome Sardegna. Spano cercava legami storici e linguistici con altri popoli antichi, confrontando monumenti, iscrizioni, e riferimenti, per capire se ci fossero analogie tra gli antichi Sardi e alcune culture mediterranee, come quella egiziana. Ovviamente, molte delle ipotesi sono speculazioni storiche, basate su fonti limitate: iscrizioni, documenti sparsi, tradizioni orali. Ma è proprio questa mescolanza tra storia documentata, mito, lingua, antropologia che rende affascinante la questione. Chi era il Canonico Giovanni Spano Nato a Ploaghe nel 1803, Spano fu sacerdote, archeologo, linguista ed etnologo. Ha contribuito moltissimo alla costruzione della memoria storica della Sardegna. Ha curato lavori fondamentali come il Vocabolario sardo-italiano e italiano-sardo, memorie sui nuraghi, studi di epigrafia, collezioni archeologiche. Spano non aveva tutte le risposte, ma il suo metodo: cercare, confrontare, esplorare le fonti antiche, documentare ogni possibile indizio: questo è ciò che lo rende un personaggio chiave nel capire cosa la Sardegna è stata, e da dove può aver preso il suo nome. L’evoluzione dell’attuale nome “Sardegna” Il nome “Sardegna” deriva dal latino Sardinia, usato dai Romani per identificare l’isola, e dal popolo che vi abitava: i Sardi. I Greci la chiamavano Sardò o Sardṓ (Σαρδώ), e si ritiene che il nome “Sardin-” abbia radici antichissime, forse legate a popoli del Mediterraneo orientale (es. Lidia). “Ichnusa” e la leggenda dietro quel nome Una delle denominazioni più antiche per la Sardegna è Ichnusa (in greco antico Ἰχνοῦσσα), che significa “orma”, “impronta”. Il termine nasce probabilmente da ichnos, “orma / traccia”, con riferimento alla forma dell’isola: vista dal mare o dall’alto pare un’orma / impronta di piede. Un altro nome greco è Sandálion o Sandalia, che richiama la forma a “sandalo” o “sandalo-piede” della Sardegna. La leggenda della “forma-impronta” Secondo tradizione popolare, Dio (o gli Dei nelle versioni mitologiche) avrebbe creato l’isola prendendo un po’ di terra, gettandola in mezzo al mare, e calpestandola con il suo piede. In questo modo l’isola avrebbe preso la sua forma attuale: quella di un’impronta divina nel mare. Questa leggenda si collega bene al nome Ichnusa: “l’isola-impronta”. L’idea è evocativa, suggestiva, un modo per associare il territorio non solo a motivi geografici ma anche spirituali, simbolici. Se il tema vi ha incuriosito seguite Cagliari Vivere in Vacanza su tutti i canali social per altri post e articoli tra storia, misteri, leggende e bellezze della nostra terra. E se lavorate o collaborate con il territorio (turismo, cultura, arte, eventi): contattateci! Ci piacerebbe unire forze per raccontare di più, meglio, insieme.
Autore: Valentina Panzera 17 giugno 2025
Foto di Andrea Ligas
Autore: Valentina Panzera 12 giugno 2025
Foto di Andrea Ligas